Cronaca Ovale U10 Ludus 2018
Andare a giocare al Ludus che organizza l’Appia Rugby è sempre molto bello.
C’è sempre un clima di festa, un’euforia da fine stagione, un bel movimento di persone. Ci dimentichiamo in fretta i disagi di arrivare lì, vicino eppure difficoltoso, le alzatacce, siamo tutti presi dai tanti preparativi per allestire la nostra piccola clubhouse sotto i pochi spazi all’ombra. È tutto un via via di teglie, paste fredde, pane, porchetta, vini, ciambelloni; ogni ben di dio viene sistemato in men che non dica, neanche fosse una gita fuori porta di pasquetta! Insomma, andiamo e ci divertiamo, seppur con tanta fatica che si fa sentire a fine giornata. I nostri ragazzi erano ben temprati alle alte temperature dalla trasferta di Gubbio. Ciononostante, non disdegnavano il getto degli idranti, cercavano anche loro ogni spazio d’ombra, era tutto un lanciare caschetti protettivi verso la panchina. Le mamme a bordo campo si facevano sentire come al solito, ma per farglieli rimettere, non per incitarli…
La prima partita, al solito, ci ha visti giocare sottotono ed abbiamo perso contro l’Appia 1. Poi abbiamo prima nettamente sconfitto L’Aquila poi perso di misura con il Nuovo Salario. Nonostante il clima fosse sempre più torrido, abbiamo giocato le ultime due partite del girone con determinazione, vincendole entrambe contro Benevento e Anzio. Dopo il riposo ed il meritato pranzo, abbiamo impattato per 2 a 2 la “finalina” contro l’Appia 2, chiudendo al 5 posto. Un buon risultato, senza dubbio, ma che sarebbe potuto sicuramente essere migliore. Ma va bene così, i ragazzi si sono divertiti ed è questa l’unica cosa che conta.
Proprio l’altro ieri leggevo su Facebook una delle tante massime sul rugby che girano nei vari gruppi. Diceva grosso modo così: capisci il rugby solo quando vedi giocare i bambini piccoli dell’under 6 sui duri e brulli campi di periferia la mattina presto d’inverno. Sacrosanto. Ma perché, vederli giocare alle 2 di pomeriggio sotto il sole cocente, a 33 gradi, in mezzo a nuvole di terra finissima che ti senti nel naso anche dopo ore, non è la stessa cosa?
#maipaura #iPaliAlFuso
DC
Cronaca Ovale U10 – III Torneo Lupo di Gubbio
Come ogni volta, quando si rientra dalle trasferte il primo pensiero è uno solo: voglio il letto! Si ritorna a casa devastati, stanchi e sudati, soprattutto dopo un caldissimo fine settimana come quello appena trascorso.
Dopo qualche ora però cominciano i pensieri e si consolidano i ricordi, sollecitati dalle chat:
Un diluvio di pensieri belli e parole meravigliose, gettati lì col cuore nell’intimità di un grosso gruppo di persone unite dal rugby e dal piacere di stare insieme qualche ora o qualche giorno, a ridere dei piccoli contrattempi, a mangiare prelibatezze in posti deliziosi, ad affettare una corallina con un bicchiere di vino rosso davanti condividendo il tutto con perfetti sconosciuti che provengono da altre città, a passeggiare per i vicoli di cittadine meravigliose come Gubbio.
E tutte queste cose sono la cornice dentro la quale i bambini dipingono ogni volta un quadro bellissimo. Anche ieri, con le consuete due squadre ma purtroppo senza cambi e con qualche infortunio. A questo proposito, diciamo grazie all’Appia Rugby sia per averci “prestato” due loro giocatori in una partita nella quale abbiamo avuto un paio di piccoli infortuni, sia per i cori di incitamento: i bambini capiscono meglio dei grandi cosa significa il sostegno…
Soffrivano il caldo, la stanchezza, il logoramento di una stagione intensa, ma lottavano su ogni pallone spremendo le ultime gocce di energia. Nonostante acqua a volontà e la ricerca spasmodica di zone ombreggiate, hanno molto patito. Hanno iniziato ogni partita con grande foga agonistica, ma dopo cinque minuti terminavano la benzina e venivano rimontati e battuti, pur rimanendo attaccati al risultato fino alla fine. Provati ma non domi, hanno chiuso in crescendo la fase a gironi vincendo le ultime partite; poi, rinfrancati dalla pausa per il pranzo, hanno fatto ricorso alle ultime riserve di carburante ed hanno terminato il torneo in crescendo, vincendo anche le finaline. Il bilancio finale dice 4 vittorie e 5 sconfitte.
I ringraziamenti finali devono essere fatti individualmente, perché ciascuno ha aiutato gli altri. Desidero solo complimentarmi con gli allenatori Rosario e Claudio, chiamati a sostituire Eliana e all’ultimo momento anche il povero Lorenzo per un’improvvisa quanto fastidiosa indisposizione. Ci si rimbocca le maniche e si avanza lo stesso, sempre. Col sostegno di tutti, ovviamente.
#maipaura #IPaliAlFuso
Ciampino Rugby, Mini Rugby, Raggruppamento, Torneo Gubbio, U10
Cronaca Ovale U10 JESI
Comincio subito dall’ultima scena che ho ancora davanti agli occhi: una marea rossa che si mette in marcia verso il bus che l’avrebbe riportata a casa. Un lungo serpentone di bambini caracollanti, con lo zaino pesante ma il cuore leggero e gioioso. Erano stanchi, avevano dormito poco, erano stati in campo dalla mattina presto con il sole che picchiava ed il caldo che opprimeva, avevano preso pestoni e zoppicavano, alcuni si tenevano un braccio o facevano vedere le escoriazioni al compagno, doloranti ma felici credo come non mai. Ecco la sintesi della nostra bellissima trasferta, questa immagine vale più di tante parole.
Il viaggio era cominciato come da tradizione, con le mamme mai rassegnate al fatto che i bambini potessero stare un giorno ed una notte senza di loro, che davanti al punto di partenza davano gli ultimi consigli e poi si sbracciavano a salutarli mentre il bus partiva. Le due comitive, genitori ed atleti, si sarebbero riviste la sera in albergo, che affaccia proprio sul mare. Visioni suggestive ed evidentemente ispiratrici. I genitori hanno trascorso la giornata visitando in ordine sparso le bellezze umbre e marchigiane, mentre i bambini hanno ricevuto la calda accoglienza del presidente del Rugby Jesi che ha fatto loro da cicerone lungo le varie attrazioni jesine.
Dopo la cena, i bambini sono andati a dormire presto perché l’indomani li avrebbe aspettati una giornata a dir poco impegnativa. Ma, si sa, non è che si dorma proprio tantissimo in occasioni del genere. Capirai, soli in camera per una notte, senza genitori… Per alcuni un sogno, per altri un incubo. Ma la stretta marcatura di Lorenzo, Gianluca, Claudio e, per l’occasione, Stefano, ha ridotto al minimo le turbolenze e ben presto un silenzio irreale è sceso nei corridoi dell’hotel. Al mattino successivo sveglia di buon ora, colazione e partenza per il campo da gioco. Il torneo non è stato affollatissimo, alcune defezioni dell’ultimo momento hanno ridotto il numero delle squadre partecipanti a sole sei, di cui 2 nostre.
Mentre i bambini cominciavano il riscaldamento, lo macchina da guerra del CRC organizzava una mini clubhouse e piantava una bella bandiera in terra marchigiana. Quel piccolo gazebo col nostro striscione è stato la nostra casa per la giornata: ci abbiamo mangiato, bevuto (assai!), ci siamo incontrati lì, ci siamo riparati alla sua ombra. Insomma, è stato il nostro rifugio. E mi sia permesso di dire che vederlo sempre affollato è stato un bello spettacolo.
Per nulla intimoriti dal fantasmagorico impianto sportivo del Rugby Jesi, entrambe le nostre squadre hanno vinto tutte le partite dei rispettivi gironi, con risultati fin troppo roboanti, ma comunque meritati. Ciascuno dei nostri atleti ha messo tutto quello che aveva, soprattutto i bambini che di solito sono più timidi agonisticamente parlando. I due bambini dell’Appia Rugby che per l’occasione hanno fatto parte della nostra delegazione sono stati esemplari anche loro. Di conseguenza, la finalissima del torneo è stata tra Ciampino 1 e Ciampino 2. I genitori in visibilio hanno incitato senza sosta i giocatori durante una partita che si è chiusa in perfetto equilibrio 4-4. I bambini erano quasi frastornati da così tanta gloria, forse neanche se ne rendevano conto.
Ma nell’attimo in cui hanno alzato le coppe, la gioia è stata tantissima ed hanno acquistato la consapevolezza di aver fatto una cosa veramente rilevante. Il nostro augurio è che questa ubriacatura di successi li porti a credere maggiormente in loro stessi, elemento che si costruisce pian piano ma che nel corso dell’anno non sempre è stato presente.
E soprattutto grazie a chi ha reso possibile che questi due giorni di trasferta si siano trasformati in un meraviglioso ricordo per tutti: i bambini.
#maipaura
Cronaca Ovale U8 Segni
Finalmente ci accoglie una bellissima giornata a Segni, per il torneo di domenica 22 aprile! A causa di diverse defezioni per impegni familiari o problemi fisici, siamo in 6 contati ad affrontare tra le più toste squadre della stagione rugbistica: Artena, Segni, Colleferro, Frascati. I ragazzi prendono botte a destra e a manca: gli avversari infatti non si risparmiano di sferrare colpi davvero duri (al limite del regolamento ed a volte anche oltre) ai nostri mini dirigibili, ma la loro reazione è stata meravigliosa, e questo mi ha convinto sempre più della bellezza della nostra squadra. In ogni scontro e in ogni contrasto, qualcuno ha subito un piccolo infortunio, ma tutti indistintamente si sono rialzati, con le lacrime agli occhi a volte, ma non hanno mai abbandonato la squadra! Hanno giocato addirittura in 3 per un breve periodo di tempo non avevamo più personale per soccorrere i nostri ragazzi… Ma sapete una cosa? Hanno giocato tutti, claudicando o piangendo sono rientrati tutti….e abbiamo perfino vinto l’ultima estenuante partita contro Artena. Bravi!!!
Il mio orgoglio per questi ragazzi non fa che crescere ogni domenica, e facendo la stima di questo finale di stagione, sono sempre più convinto che abbiano acquisito qualcosa che non si insegna… il Carattere!
Ci vediamo domenica 6 maggio al torneo di Fiumicino.
Cronaca Ovale U10 Segni
Andare a Segni, per molti di noi, è sempre un piacere. Oltre alla bellezza del posto, panoramico e curatissimo, ci troviamo a nostro agio perché l’organizzazione è perfetta e noi ‘sbarbatelli’ abbiamo solo da imparare. Se poi ci mettiamo la bellissima giornata di oggi, allora raggiungiamo quasi la perfezione.
La partecipazione generale, sia nostra che delle altre squadre, è stata ben al di sotto del consueto. È chiaro, in questo periodo gli impegni di tutti si accavallano, tra cerimonie e tanti altri eventi. Addirittura, oggi erano presenti solo 5 squadre contro le almeno 8 che ad ogni raggruppamento si incontrano. Non parliamo poi dell’esplosione della primavera, o del fatto che ci avviamo alla fine della stagione, la stanchezza comincia a farsi sentire per tutti, grandi e bambini, e si devono dosare le forze per non arrivare ‘scoppiati’ a giugno…
Stanchezza che i nostri piccoli atleti stamattina non hanno sentito più di tanto. Neanche la prossima trasferta li ha distratti, sono entrati in campo determinati e decisi fin dalla prima partita. Mentre le mamme a bordo campo cercavano riparo all’ombra o si spalmavano la crema solare a tutto spiano, i ragazzi si battevano sempre con grande agonismo, ma raccogliendo meno di quanto meritassero. Nel dettaglio, sono stati sconfitti 6-1 dai padroni di casa, poi hanno battuto 5-4 Artena, e successivamente si sono arresi 7-1 con Colleferro e 6-3 con i Lupi Frascati.
I bambini, alla fine, erano esausti ma contenti e soddisfatti, certi di aver dato tutto in campo e felici di stare insieme.
#maipaura
DC